In rete vengono proposti decine di rimedi naturali per depurare e disintossicare il fegato: dal limone al topinabur, ma anche curcuma, tarassaco o pompelmo... Ma qual'è il rimedio naturale migliore per noi?
Un buon naturopata, nel consigliarci il miglior rimedio naturale per disintossicare il fegato, prenderà in considerazione diversi aspetti per avere un quadro chiaro della nostra condizione dal punto di vista energetico, alimentare, emotivo e relazionale poichè il rimedio adatto a noi dipenderà dal nostro stato energetico generale, dal nostro stato emotivo e dalla nostra capacità di trasformare entrambi.
Quindi il consiglio sarà si un rimedio naturale, ma anche qualcosa per sostenere ed agevolare un cambiamento più profondo come la meditazione, esercizi o diete che ci aiuteranno a risolvere il problema facendo un passaggio evolutivo.
Gli impacchi di Olio di Ricino
Migliorare la condizione del fegato, da un punto di vista olistico, vuol dire migliorare l'aspetto biochimico (metabolismo del glicogeno), quello fisico (qualità del sangue, elasticità dei muscoli e dei tendini), quello emozionale (rabbia, rancore) e andare a toccare aspetti più sottili che riguardano la fame in ogni aspetto della vita, la nostra capacità di rendere manifesto il nostro potenziale e quella di realizzare il nostro progetto di vita.
Alla scuola di Naturopatia Umanitas una delle proposte per lavorare sul fegato, che si studiano nel modulo di Rimedi naturali tradizionali, è l'impacco l'olio di ricino che riattiva il metabolismo del fegato, lo aiuta a rigenerarsi nutrendolo in profondità e da uno stimolo in caso di stasi o di blocco aiutandolo ad espellere le tossine accumulate.
Cosa serve per fare gli impacchi di olio di ricino:
- Olio di ricino biologico spremuto a freddo
- Termoforo elettrico
- Panno di flanella di lana (oppure manica di un maglione) meglio se non colorato
- Pellicola da cucina trasparente
- Carta di alluminio
Come si applicano gli impacchi di olio di ricino
Scaldate l’olio di ricino in un pentolino (senza farlo assolutamente bollire) inzuppateci il panno fino a che sia ben bagnato, ma non proprio gocciolante, quindi mettetelo sul fegato.
Avvolgetevi con la pellicola trasparente per far aderire bene il panno alla pelle (ma anche per non sporcare tutto d'olio), e metteteci sopra il termoforo elettrico già caldo per mantenere la temperatura del panno durante tutta la durata della sessione. È molto importante non far freddare l'impacco in loco, quindi fate attenzione che il termoforo non si sposti... sopratutto se vi appisolate!
Trovate una posizione in cui potete stare sdraiati comodi e rilassati per 2 ore.
Alla fine della sessione avvolgete il panno nella carta di alluminio e conservatelo in frigorifero per l'applicazione seguente.
L'impacco con olio di ricino, va ripetuto per un mese, la sera dopo una cena molto leggera e possibilmente consumata entro le 19:00, alternando 4 giorni di applicazione a quattro giorni di pausa.
Alla fine di ogni ciclo di 4 giorni, prima di dormire, si prendono 2 cucchiai di olio di oliva.
L’orario serale è il migliore perché durante la notte l’organo si ristruttura e anche perché dopo andrebbero evitate attività troppo impegnative.
Si usa sempre lo stesso panno imbevuto per tutto il mese e, le volte successive alla prima, si fa scaldare il panno, in forno ad una temperatura di max 100°. Solo nei casi in cui si fanno terapie molto pesanti, come la chemioterapia, si deve cambiare il panno dopo i primi 2 cicli di 4 giorni.
A cosa serve fare gli impacchi di olio di ricino?
È un rimedio molto efficace in caso di terapie farmacologiche che tendono a lasciare accumuli di tossine, in tutti quei casi in cui è necessario rimettere in moto l'energia, in cui il flusso sanguigno tende a stagnare e in cui gli effetti dell'accumulo di tossine si manifestano esternamente sulla pelle, con manifestazioni allergiche.
Si utilizza anche per gli stati d'animo che vanno dall'apatia con senso di profonda stanchezza ad eccessi d'ira e ansia.
Alla Scuola di Naturopatia Umanitas i Rimedi Naturali sono una delle applicazioni pratiche dello studio che integra la Medicina cinese, la Nuova Medicina Germanica (NMG) e tutte le altre materie.
Scritto da Andrea Cianni.